D.A.D.A. è l’acronimo di Didattiche per Ambienti di Apprendimento e nasce con l’obiettivo di valorizzare il buono del sistema educativo italiano, colmare il gap con i best performers europei, migliorare ed incrementare il successo scolastico di ciascuno studente favorendone dinamiche motivazionali e di apprendimento efficaci per l’acquisizione delle abilità di studio proprie del Lifelong Learning.
Questo progetto ha l’ambizione di concretizzare un modello di innovatività didattico-organizzativa, su base tecnologica, ponendosi come paradigma metodologico disseminabile e trasferibile in altri contesti. La sfida consiste proprio nella sua realizzazione operativa rimanendo praticamente invariati molti dei fattori che determinano il sistema scolastico italiano.
L’idea è quella di poter proporre il progetto DADA come un modello paradigmatico sia dal punto di vista metodologico sia organizzativo che si ponga come eccellenza delle buone pratiche della scuola italiana.
Ricalca il modello svedese nel quale l’aula come concetto standard non esiste più, ma viene concepita come spazio da condividere, ambiente accogliente in cui il movimento è fluido e la tecnologia è fulcro dell’intera
struttura.
I Licei Scientifici Statali “J. F. Kennedy” e “A. Labriola” di Roma hanno avviato a partire dal corrente A.S. 2014/15, una radicale innovazione pedagogico–didattica e organizzativa con l’obiettivo di coniugare l’alta qualità dell’insegnamento liceale italiano, con la funzionalità organizzativa di matrice anglosassone.
Gli istituti funzionano per “aula–ambiente di apprendimento” assegnata a uno o due docenti della medesima disciplina, con i ragazzi che si spostano durante i cambi d’ora. Ciò favorisce l’adozione, nella quotidianità scolastica, di modelli didattici funzionali a quei processi di insegnamento-apprendimento attivo in cui gli studenti possano divenire attori principali e motivati nella costruzione dei loro saperi.
IL D.A.D.A. ALLA SALVO
Alla Salvo D’Acquisto la Preside Ceccarelli e il suo staff sono stati subito affascinati da questa proposta dei licei di Roma tanto che nella primavera-estate del 2015 il collegio docenti ha deciso di adottarla per la scuola media.
Il progetto DADA è stato immediatamente condiviso con il Comune di Cerveteri che ha subito finanziato l’acquisto di 12 videoproiettori.
In questi 4 anni, anche attraverso alla partecipazione vittoriosa ad alcuni bandi PON, abbiamo affinato la proposta dotando tutte le aule di pc, videoproiettore al soffitto e collegamento wi-fi, e predisponendo un’aula-laboratorio per le attività artistiche e un’aula cablata per poter accogliere 24 pc portatili.
Diversi docenti hanno approfondito la proposta sperimentando nuovi setting d’aula, la flipped classroom, la sostituzione dei voti con valutazioni dialogiche, l’utilizzo di tecnologia nella didattica.
In tutto il corpo docente è maturata la consapevolezza che l’apprendimento è un’atto socio-emotivo prima che cognitivo e pertanto la creazione di un clima orientato alla competenza autoriferita in cui ciascuno possa sentirsi a proprio agio e l’utilizzo di modalità cooperative agevolano il successo scolastico.